Dalle colline del Friuli alle alture dell'Alto Adige alla Valle D'Osta, esploreremo tutte le sfaccettature di questo vitigno, talvolta snobbato per presunta mancanza di complessità. Ci sono invece molti produttori d' alta qualità che hanno dimostrato come il Pinot Grigio possa offrire sfumature molto interessanti.
Origine e storia del Pinot Grigio.
Il Pinot Grigio ha origini antiche e affonda le sue radici in Borgogna e il nome deriva dal termine francese "pin" ("pino"), come diretta conseguenza della forma a pigna dei grappoli. L'aggettivo grigio invece deriva dal colore ramato, grigio-rossastro delle bucce degli acini. La polpa in antitesi invece è chiara: questo peculiarità sono legate alla mutazione genetica del Pinot Nero, dal quale deriva. E’ stato registrato ufficialmente nel Catalogo nazionale varietà di vite nel 1970. Fu introdotto in Italia, dal generale Emilio Sambuy, trovando il suo habitat ideale soprattutto nel Triveneto (Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto): il carattere unico del terroir montuoso e del clima fresco ha permesso al vitigno di sviluppare le sue caratteristiche distintive.
Caratteristiche del Pinot Grigio.
Di fatto un vitigno a bacca grigia, Il Pinot grigio (non mecerato) nel bicchiere è caratterizzato da un colore che varia dal giallo paglierino al giallo dorato. Al naso, offre un bouquet delicato e complesso, con note floreali di fiori bianchi (acacia), fruttate (limone, mela gialla, pera, agrumi) e leggermente speziate. In bocca, si distingue per la sua freschezza e vivacità, con un'acidità ben bilanciata e una piacevole morbidezza.
I recenti cloni e le moderne forme di allevamento (Guyot in particolare) hanno permesso, con il tempo, di ovviare a uno degli antichi difetti di questo vitigno: la marcescenza. Questo vino si presta bene a diverse tecniche di vinificazione, che possono influenzare il suo stile e carattere. Dal Pinot Grigio leggero e fresco, ideale per l'aperitivo, ai vini più strutturati e complessi, adatti all'invecchiamento in bottiglia, c'è una vasta gamma di stili di Pinot Grigio da esplorare.
In termini di struttura e colore, si possono distinguere in linea di massima due stili produttivi:
tradizionale: senza macerazione, con vini di colore giallo paglierino;
con macerazione (o ramati), con vini di colore ramato.
Le migliori regioni italiane e cantine per il Pinot Grigio.
L'Italia vanta diverse regioni che producono Pinot Grigio di alta qualità.
Ecco alcune delle migliori regioni italiane e relative cantine:
Valle D’Aosta: in generale - di sicuro - non una regione orientata storicamente verso questo vitigno se non grazie al suo peso massimo: cantina Lo Triolet. Da tempi non sospetti amiamo il suo Pinot Grigio che con il tempo sta diventando il punto di riferimento per tutti: winelovers, addetti del settore e produttori. Il bello è che questo vino non ha bisogno di passaggio in legno per esprimersi in tutta la sua unicità. Su questo link trovate il post di una nostra visita in cantina.
Su questo link invece un abbinamento - niente male - tratto dalla nostra rubrica "Le affinità gustative".
Alto Adige: famosa anche per questo vitigno: i vigneti situati sulle colline dell'Alto Adige beneficiano di un clima fresco e di suoli ricchi di minerali, che conferiscono al vino una struttura complessa e un sapore unico.
Cantina Tramin: questa cantina è rinomata per la produzione di Gewurztraminer ma anche il Pinot Grigio, secondo noi, non è da meno. Grazie anche all'affinamento in legno per 11 mesi, L'Unterebner è un esempio di come questo vitigno possa risultare elegante e complesso.
Cantina Terlano: una delle più antiche cooperative vinicole dell'Alto Adige, fondata nel 1893. Questa cantina è conosciuta per una vasta gamma d'eccellenze tra le quali per noi c'è - chiaro, non allo stesso livello - il Pinot Grigio: presenta piacevolissime note floreali e una prevalenza di pompelmo e frutti esotici. Previsto passaggio solo in acciaio.
Peter Zemmer: siamo nella parte Sud della regione nella quale Peter ha saputo dipingere uno dei Pinot Grigio in maggiore ascesa a livello nazionale: il Giatl Riserva. Una parte importante dell'affinamento (12 mesi) avviene in piccole e grandi botti di rovere francese.
San Michele Appiano: cooperativa storica e rinomata, tra le tante cose, per la linea Sanct Valentin: vini prodotti con le migliori uve selezionate nelle zone più pregiate. Il Pinot Grigio Sanct Valentin, ideato dal deus ex machina Hans Terzer, dopo la vinificazione in legno, viene affinato per otto/novi mesi in cemento, e - per quanto ci riguarda - per ammirarne le migliori sfumature deve essere lasciato in cantina per molti anni. Non siate impazienti!
Friuli-Venezia Giulia: qui, i vigneti situati tra le colline offrono condizioni ideali per la coltivazione dell'uva Pinot Grigio, producendo vini freschi e di grande eleganza. In questa regione ha conosciuto un grandissimo successo, verso la fine degli anni '70, per per passare poi in secondo piano rispetto ad altri vitigni (Glera, Ribolla Gialla, etc).
Jermann: i vini di Jermann sono celebri per la loro qualità: il Pinot Grigio è particolarmente apprezzato per l'eleganza e l'espressione del terroir;
Livio Felluga: è un nome di spicco nella produzione di vini di qualità nel Friuli-Venezia Giulia. La cantina offre una gamma di Pinot Grigio che si distinguono per la loro freschezza e i loro aromi complessi tra cui frutta bianca e agrumi;
Lis Neris: area Isonzo, il titolare Alvaro Pecorari da sempre ha creduto in questo vitigno. Il "Gris" matura in legno per poco meno di un anno. Color paglierino con degli accenni oro, al naso è elegante, fruttato, con prevalenza di sentori di pera con un binomio di freschezza e mineralità davvero eccellenti, uno dei migliori Pinot Grigio d'Italia;
Specogna: cantina dei Colli Orientali, il loro "entry level", il Pinot Grigio Ramato è una buona interpretazione della versione macerata. Si tratta di un vino che naturalmente presenta caratteristiche più simili a quelle di un vino rosso. Ci si alza di livello con il Riserva ramato, vino non convenzionale realizzato - ebbene si - con il metodo Solera, utilizzato ad esempio per Marsala, Porto, Sherry, etc.
Veneto: anche la nostra regione produce degli ottimi Pinot grigio: questi vini si caratterizzano per la loro freschezza e vivacità.
Italo Cescon: azienda di Roncadelle (TV), conosciuti ai più per il "Madre" (Incrocio Manzoni) ma da non pendere le due versioni di Pinot Grigio: il più strutturato "Grigioramato" e il "Bianco Grigio", quest'ultimo da segnalare per l'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Roeno: l'azienda Veronese è nota in primis per il Riesling ma il loro Pinot Grigio Rìvoli è assolutamente rilevante.
Queste sono solo alcune delle regioni e cantine nelle quali trovare eccellenti Pinot Grigio: ogni regione e cantina offre caratteristiche uniche che si riflettono nei vini prodotti. Nulla di più sbagliato che dire a priori: " a me non piace quel vitigno".
Abbinamenti culinari con il Pinot Grigio
La versatilità del Pinot Grigio si riflette anche nella sua capacità di abbinarsi a una varietà di piatti:
Frutti di mare: i sapori delicati dei frutti di mare si sposano bene con il Pinot Grigio. Prova ad abbinare il vino con piatti come spaghetti alle vongole, risotto ai frutti di mare o gamberi alla griglia;
Pesce: è un'ottima scelta da abbinare con il pesce alla griglia, il pesce al vapore o anche con il sushi e il sashimi;
Carni bianche: provate le versioni più strutturate con quaglie, coniglio o con una classica cotoletta alla milanese.
Formaggi freschi: si abbina bene ai formaggi freschi come la mozzarella, la burrata e il formaggio di capra;
Piatti vegetariani: prova ad abbinarlo a piatti come insalate, verdure grigliate, pasta al pomodoro fresco e bruschette.
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